Tango

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Il tango è l’espressione culturale di un popolo, o meglio, di una città, Buenos Aires e del bacino rioplatense che si affaccia su Montevideo. 
Per questa ragione non nasce arte, ma diventa arte popolare attraverso le grandi orchestre prima ed i grandi ballerini poi.
Ad essa hanno dedicato la propria vita musicisti e poeti, lasciandoci in eredità un patrimonio da esplorare, comprendere e conservare.
La sua espressione ballata si svolge in un luogo specifico, la milonga o salon de baile, nella quale si suonano tango, tango vals e milonga, le tre radici di questa cultura. Musicalmente il Tango ha un tempo di 4/4 o 2/4, come la Milonga, mentre il Tango Vals, che deriva dal Valzer ha tempo 3/4.
Avvicinarsi al tango dunque significa molto più che avvicinarsi ad una danza, significa esplorare una società, fatta di regole, i cosiddetti codici della milonga e di meravigliose orchestre, che risuonano di cognomi italiani, Carlos Di Sarli, Juan D’Arienzo, Anibal Troilo, Osvaldo Pugliese, Ricardo Tanturi, Angel D’Agostino, e molti altri che hanno segnato in modo indelebile ciò che è divenuto un patrimonio mondiale. 
Il tango ci sceglie e per questo non ha margini legati all’età, la sua regola aurea è l’abbraccio e la connessione che nella coppia si crea ballano in una improvvisazione continua che diviene dialogo tra due corpi, complicità.